poliurea guaine legno calcestruzzo

L’impermeabilizzazione con poliurea su una superficie può avvenire tramite due metodi: la tecnica a freddo e quella a caldo. L’applicazione a spruzzo consiste nella vaporizzazione della resina a caldo e avviene con appositi macchinari “bi-mixer” manovrati da personale qualificato. Mentre la stesura a freddo viene utilizzata anche per interventi di manutenzione fai da te su piccole superfici, in quanto non servono strumentazioni specifiche ma solo un rullo o un pennello.

I vantaggi dell’impermeabilizzazione con poliurea risiedono, soprattutto, nella sua versatilità e nel fatto che si tratti di una resina altamente elastica e resistente, in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di superficie. Inoltre, consente una copertura omogenea di eventuali crepe e previene le infiltrazioni per un lungo periodo di tempo, senza dover ricorrere a interventi di manutenzione.

In entrambi i metodi di applicazione precedentemente descritti, prima di effettuare il lavoro, bisogna preparare correttamente un supporto preliminare. Quest’ultimo è necessario affinché la superficie sia adeguatamente predisposta per l’applicazione della poliurea, garantendo la massima durata nel tempo e le proprietà impermeabilizzanti.

applicazione poliurea su guaine bituminose

Applicazione della poliurea a spruzzo su guaine esistenti

L’impermeabilizzazione con poliurea può avvenire su guaine bituminose obsolescenti e ormai degradate, senza il bisogno di dover rimuovere la vecchia membrana. Le guaine bituminose, a differenza della poliurea, hanno una resistenza minore agli agenti atmosferici e alle corrosioni; inoltre, a livello estetico lasciano a desiderare e si deteriorano più facilmente.

  1. La prima fase, per l’applicazione della poliurea su guaine, consiste nella pulizia e lavaggio a pressione del vecchio manto impermeabile eliminando eventuali imperfezioni.
  2. Nella seconda fase si applica un supporto, ovvero un primer per aumentare l’adesione tra la vecchia guaina e la poliurea e garantire l’efficace funzionalità del materiale.
  3. Successivamente, si applica la membrana bicomponente, poiché la poliurea, in realtà, è formata da due composti che dopo essere spruzzati si mescolano. La reazione chimica avviene in maniera istantanea, formando sulle superfici uno strato di circa 2 mm. L’erogazione avviene attraverso una pompa bi-mixer a caldo alla quale è connesso un tubo dotato di pistola che miscela le due componenti e le spruzza sulla guaina.
  4. L’ultima fase prevede la stesura di una finitura elastica che ha lo scopo di proteggere dai raggi UV o per conferire un tocco di colore.
  5. Applicazione della poliurea a spruzzo su superfici in legno

Applicazione della poliurea a spruzzo su superfici in legno

Il legno è un materiale di suo particolarmente poroso e tende ad attirare l’umidità. Per queste motivazioni, l’impermeabilizzazione con poliurea di tetti e superfici in legno consente alla struttura di avere una copertura isolante e resistente a sgradevoli infiltrazioni d’acqua.

  1. Per applicare la poliurea su superfici in legno, bisogna in primo luogo levigare la parte legnosa con carta vetrata e procedere, in seguito alla depolverizzazione.
  2. Successivamente si applica il supporto per garantire l’aderenza tra la poliurea e la supeficie in legno. Al primer può essere abbinato uno spolvero di quarzo per aumentare la resistenza all’abrasione della superficie.
  3. La terza fase consiste nell’erogare il prodotto con l’impregnazione cosiddetta “a saturazione”, ovvero far penetrare la poliurea in più strati in profondità, riempiendo l’intera superficie e preservandola da infiltrazioni e umidità
  4. L’ultima fase prevede l’applicazione della finitura finale a base poliuretanica.

Applicazione della poliurea a spruzzo su coperture in calcestruzzo

Applicazione della poliurea a spruzzo su calcestruzzo

Le coperture in cemento comprendono anche quelle carrabili, esposte non solo all’azione degli agenti atmosferici ma anche a sollecitazioni meccaniche dei vicoli. Queste superfici hanno bisogno di un rivestimento che garantisca l’impermeabilità e l’isolamento termico, oltre alla protezione da urti e crepe. La poliurea, grazie alle sue caratteristiche è in grado di soddisfare diverse esigenze consentendo un risultato efficiente e duraturo.

  1. La prima fase consiste nella molatura della superficie (ovvero levigarla in modo da eliminare parti spigolose) e nella conseguente depolverizzazione.
  2. Successivamente, in base alla tipologia di superficie e al suo stato, viene individuato il primer adatto
  3. La terza fase consiste nell’applicazione a spruzzo della poliurea in base alla superficie da ricoprire, se si tratta di superfici pedonabili o soggette a flussi di macchine che provocano sollecitazioni maggiori al supporto.
  4. Per completare il lavoro e per garantire una protezione ottimale, si procede all’applicazione della finitura in resina poliuretanica

 


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