tipologie di poliurea

Se sei inserito in ambito edile e industriale, avrai certamente sentito parlare dei vantaggi che puoi ottenere ricorrendo alla poliurea, un particolare rivestimento elastometrico che si realizza dall’unione di isocianato e poliolo. Questa è impiegata con successo per diversi servizi grazie alle sue ottimali caratteristiche per proteggere le superfici dall’umidità.

Vediamo esattamente le diverse tipologie di poliurea ed in quali campi di applicazione utilizzare questo rivestimento.

Tipologie di poliurea

Le proprietà variano a seconda delle tipologie di poliurea utilizzate: distinguiamo quindi il tipo:

  • alifatico: particolarmente resistente ai raggi UV e alla luce solare, è meno soggetta all’ossidazione e per questo ha solitamente un costo più elevato;
  • aromatico: più tenace e reattiva a polimerizzare, è tuttavia poco resistente ai raggi ultravioletti ed è quindi consigliata se non esposta per tempi prolungati al sole per evitare problemi di ingiallimento ed opacizzazione. Per questo ha quindi un prezzo più economico.

Entrambe tuttavia assicurano il massimo dell’aderenza ad una vasta gamma di superfici, in modo da isolarle non solo dagli agenti atmosferici avversi come la pioggia e l’umidità, ma anche dai rumori. La formulazione del rivestimento può essere variata bilanciando i suoi elementi principali a seconda dello scopo che si desidera ottenere. Ci troviamo quindi di fronte ad una soluzione davvero versatile.

Queste tipologie di poliurea sono prive di controindicazioni per la salute, ma trattandosi di materiali ad uso prettamente edile e industriale è sempre consigliabile affidarsi ad esperti del settore come Poliurea Sud.

Impieghi della poliurea

SETTORE EDILE

Nell’ambito delle costruzioni, la poliurea è utilizzata per rinforzare le costruzioni, basandosi su proprietà come:

  • l’elasticità: che permette al palazzo e alla struttura di sopportare meglio le oscillazioni del terreno e limitare il pericolo di cadute;

la resistenza agli agenti atmosferici e alle sostanze chimiche nocive: impedendo di fatto agli elementi strutturali di marcire all’interno e quindi di rendere meno stabile la costruzione.

CONTENITORI E VASCHE PER LO STOCCAGGIO DI SOSTANZE

Proprio la resistenza agli agenti atmosferici e alle sostanze chimiche nocive si rivela particolarmente utile per rivestire le vasche e i contenitori degli acidi con la poliurea, affinché ciò che si trova all’interno non corroda la superficie.

ARTICOLI DA GIARDINAGGIO E RETI

Quando si realizza una rete da recinzione per il giardino, le poliurea è il materiale maggiormente usato per il suo rivestimento. Questa aderisce bene al ferro e impedisce all’umidità di far nascere la ruggine, che potrebbe indebolire tutta la protezione e farla durare molto meno nel tempo, richiedendo una manutenzione ulteriore. Lo stesso discorso può essere fatto con molti dei prodotti da giardinaggio, che sono lasciati all’aperto e subiscono l’azione delle intemperie. Per questo dovendo scegliere tra le tipologie di poliurea, è preferibile in questo orientarsi verso quella alifatica.

IMPERMEABILIZZAZIONE DEI CAPANNONI

Per rendere i capannoni industriali impermeabili e non rovinare i materiali stoccati all’interno, si usa solitamente un rivestimento in questo materiale. In questo modo si protegge il contenuto e si riesce a mantenere anche una temperatura costante all’interno, grazie alla sua buona azione isolante. Lo stesso discorso vale per le murature, che siano muri portanti verticali o piani orizzontali come un parcheggio.

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